Ernie cervicali e lombari
Ernie cervicali e lombari
Cosa sono le ernie cervicali e lombari?
L’ernia del disco è il risultato della fuoriuscita, dalla sua sede naturale, del nucleo polposo.
Questo nucleo è contenuto all’interno del disco intervertebrale. Un buon paragone per capirne la funzione è quello del cuscinetto ammortizzatore interposto tra una vertebra e l’altra.
Il nucleo polposo è costituito quindi da tessuto spugnoso – è posizionato in un involucro di cartilagine l’anello fibroso. L’anello fibroso tiene disco intervertebrale ancorato alle sue due vertebre.
La dislocazione del nucleo polposo può irritare o comprimere l’emergenza delle strutture nervose adiacenti con sintomi vari.
Le degenerazioni del disco intervertebrale inizia ad affacciarsi in media dopo i 35 anni di vita, se non viene provocata da traumi oppure da lavori usuranti.
Le zone più colpite sono le vertebre lombari (L4-L5 e L5-S1) e le vertebre cervicali (C4-C5, C5-C6).
Quali sono i sintomi delle ernie cervicali e lombari?
A livello livello lombare spesso si accusa una forte sciatalgia – dal gluteo si può irradiare fino al piede – il dolore è fortissimo.
I sintomi possono andare dalle parestesie – formicolio, sensazione di una ragnatela, intorpidimento, riduzione della sensibilità cutanea, dolore, bruciore, sensazione di caldo o freddo fino all’impotenza funzionale dell’arto.
A livello cervicale si può accusare un forte dolore con irradiazione a tutto il braccio, mal di testa molto forti causati da una verticalizzazione della fisiologica curvatura del collo.
Cosa fa l’osteopatia con le ernie cervicali e lombari?
Primo step – ascolto dettagliato
Secondo step – elimina progressivamente tutte le tensioni esterne come per esempio tensioni viscerali. Queste possono aggravare la pressione del disco stesso.
Terzo step – azione diretta sull’ernia specifica. In questo caso seguo le orme di un veterano dell’osteopatia – Alain Géhin creatore di una tecnica appositamente strutturata per favorire il riposizionamento fisiologico del disco.
Eseguendo correttamente la tecnica di Alain Géhin la percentuale di guarigione e di rientro del nucleo polposo nella sua sede è del 80/86% dei casi.
Si tratta di manovre “semplici”, sicure e delicate, ma molto efficaci che sfruttano un un gioco di iperpressioni dalla parte dell’ernia e di ipopressioni dalla parte opposta.
E’ questo sapiente gioco che porta al riposizionamento fisiologico del disco stesso nell’arco di 5/6 sedute.
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