Ortodonzia e osteopatia
Ortodonzia e osteopatia … un connubio solidale.
La bocca è una struttura complessa, formata da componenti rigide – ossa e denti – e strutture molli – muscoli e fasce.
La componente scheletrica si divide in due arcate: mascellare – arcata superiore – e mandibola – arcata inferiore. La mandibola è un osso mobile in grado di muoversi nei diversi piani dello spazio. Artefici di questo movimento sono i muscoli che la collegano alla faccia ed al collo.
Il mascellare superiore invece è parte integrante del massiccio facciale. Partecipa alla formazione di diverse strutture quali palato duro, orbita, arcata zigomatica e naso. Condiziona attivamente la posizione e lo sviluppo della mandibola e del piano occlusale.
Embriologicamente origina in tre parti distinte che si uniscono a livello delle suture formando poi un corpo unico.
Osteopatia e ortodonzia: movimento di respirazione primario.
Il movimento che si genera nella base del cranio – movimento di respirazione primario – a livello della giunzione (sicondrosi) tra osso sfenoide e occipitale, produce un movimento elicoidale che, attraverso il vomere, viene trasferito ai tre settori del mascellare superiore.
Il lavoro congiunto tra ortodontista e osteopata è di fondamentale importanza.
Questo fa si che il pattern di crescita della faccia e quindi anche della bocca sia condizionato dal movimento di respirazione primario e dalle sue disfunzioni.
Inoltre lo splancocranio è collegato per una questione embrionale al sistema viscerale per cui è necessario capire bene la causa principale dell’adattamento che la bocca sta mettendo in atto.
Il fattore di crescita ereditario rappresenta quindi solo un terreno predisponente alla malocclusione e ai dimorfismi facciali ma il vero fattore scatenante è la disfunzione osteopatica e quella muscolo-fasciale ad essa connessa.
La malocclusione dentale è il risultato adattativo allo schema cranico “individuale”
Detto ciò risulta chiaro il perché qualsiasi procedura di riabilitazione occlusale – bite, apparecchio ortodontico ecc. – può trovare beneficio dal connubio di ortodonzia e osteopatia. Il trattamento osteopatico di stimolazione manuale mira proprio a ripristinare un movimento cranio sacrale il più fisiologico possibile.
Testo a cura della Dott.ssa Federica Casini
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