Patologie del sistema strutturale

Un blocco tra le faccette articolari delle vertebre può essere la causa di una compressione a livello della radice nervosa; andando a liberare lo spazio articolare la radice nervosa ritroverà il suo spazio per cui andrà a scomparire la sintomatologia dolorosa.

Una chiusura mono o plurisegmentale delle faccette articolari può comprimere il plesso lombare che provoca dolori come pubalgia, cruralgia, atonia o ipertonia del quadricipite.

Il plesso sacrale parte dalla quinta vetebra lombare fino alla quarta vertebra sacrale, decorrono il nervo sciatico ed il plesso pudendo.
Il nervo sciatico può essere compresso dal muscolo piriforme e dal quadrato del femore.
Esistono tecniche efficaci che riescono in poco tempo a liberare il decorso del nervo stesso.
La sciatica infatti è un dolore che può partire dai glutei fin ad arrivare al piede.

Le vertebre dorsali sono dodici e si articolano con le coste. Le dorsali a causa di tensioni di natura viscerale tendono a ruotare il busto stesso per proteggere la disfunzione, andando spesso in disfunzione gruppale.
Questi accomodamenti strutturali, dopo aver trattato la disfunzione primaria, devono essere resettati tramite delle manipolazioni ad alta velocità.
Con queste è possibile riportare le vertebre nella loro posizione anatomica funzionale.

L’ernia del disco è causata da una iperpressione tra i corpi vertebrali che può creare uno slittamento e o una fuoriuscita dell’anello fibroso comunemente detto disco intervertebrale.
Questa erniazione può provocare una iperpressione sulla radice nervosa causando dolore che può irradiarsi e coinvolgere gli arti superiori ed inferiori.